Importante investitura nazionale per la Città di Alba, che è stata recentemente indicata quale “Capitale della Cultura d’Impresa” per il 2020.
Il riconoscimento è arrivato nei giorni scorsi, nell’ambito del Forum nazionale della piccola industria che si è tenuto a Genova, a seguito del bando varato da Confindustria, sulla scia delle “Capitali della cultura” (che per il 2020 vedono la nomina di Parma) promosse dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali. L’intento è quello di premiare i contesti in cui la fusione tra sistema produttivo e quello creativo e culturale abbiano generato sviluppo e crescita per il territorio.
Con la candidatura promossa da Confindustria Cuneo e curata dalla società Kalatà, Alba ha sbaragliato la concorrenza di capoluoghi quali Torino, Firenze, Pisa e Bari, grazie anche alla fusione tra le sue peculiarità paesaggistiche e le sue caratteristiche culturali e imprenditoriali.
A far prevalere Alba sulle degne concorrenti – peraltro città di dimensioni superiori – è stato il connubio profondo e radicato tra l’imprenditoria e l’identità territoriali, un genius loci che rappresenta un unicum, fondato su una lunga tradizione nel “fare impresa”, con riferimenti che sono divenuti nel tempo vere e proprie stelle polari per tutta l’impresa nazionale.
L’investitura si concretizzerà in una serie di eventi durante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2020 e in un ricco calendario annuale di seminari, workshop e proposte per scuole e istituti formativi.
Dichiara Mauro Gola, presidente di Confindustria Cuneo: «Alba rappresenta un territorio di qualità ed eccellenza grazie al lavoro dell’uomo. È proprio questo intervento umano su un paesaggio dalle qualità peculiari che l’ha fatta riconoscere come Patrimonio dell’umanità. Identità diverse, paesaggistiche, culturali, imprenditoriali, che si uniscono in un unicum capace di diventare sistema territoriale. E poi tradizione e modernità fuse insieme, spirito di sacrificio e genialità imprenditoriale: tutto questo e’ Alba, la città che non a caso ospita la prima azienda industriale italiana per reputazione: la Ferrero».
Commenta così il presidente dell’Associazione Commercianti Albesi, Giuliano Viglione: «Un riconoscimento che accresce ulteriormente la credibilità di Alba a livello nazionale, aggiungendosi alla reputazione delle sue grandi aziende e al noto dinamismo del tessuto imprenditoriale delle Pmi di questo territorio. Siamo certi che la serie di iniziative messe in campo da Confindustria potranno incontrare ad Alba le giuste sinergie, grazie anche ad un settore turistico-ricettivo consolidato e di qualità che potrà supportare gli eventi allo studio».